"Cara Unione,

in questi giorni di festa mutilati dalla grave pandemia in atto ho avuto modo di assistere alla grande celebrazione in pompa magna dell'approdo sul suolo italico di un furgoncino simile a quello di una nota catena di surgelati scortato dalle Forze dell'Ordine.

Detto che mi è ben chiaro che quell'atto è puramente simbolico e che sono conscio del fatto che ogni grande momento storico abbia bisogno di simboli, ritengo comunque che si sia ancora una volta sfruttata l'occasione per fare un po' di propaganda da due soldi. Non parliamo della proposta di effettuare le vaccinazioni in padiglioni a forma di primula, anche questo è un simbolo, anche qui si possono trovare delle ragioni, ma è meglio che sintetizzi al massimo il mio pensiero in merito perchè non vorrei cadere nella volgarità: io mi accontento di un bel tendone dell'esercito, esiste già, non devi progettare niente, diamoci una mossa e smettiamola di perdere tempo, dobbiamo vaccinare un mare di persone, Baudelaire era un virtuoso del simbolismo, non noi, e non penso nemmeno che ce lo possiamo permettere.

Ho visto un altro simbolo della magnifica contorsione mentale che è tipica dell'Italia e della Sardegna: abbiamo cominciato a vaccinare partendo dal Brotzu, o almeno così è stato mostrato dai mezzi d'informazione.

Non me ne voglia nessuno di coloro che lavorano al Brotzu, conosco tante persone che ci lavorano e si spaccano la schiena per il bene di tutti, ma se dobbiamo conciliare simboli e concretezza, il buonsenso avrebbe suggerito di cominciare dagli Ospedali Covid, che sono al collasso, questo sarebbe stato un bel gesto, simbolico ma anche concreto.

Che cosa staranno pensando in queste ore al Santissima Trinità? Che diranno al Marino? Che cosa deve pensare un cittadino davanti a tutta quest'aria fritta, inconcludenza e insensatezza?

Io la risposta me la sono data da tanto tempo, ma lascio la domanda sospesa, e il 'bello' deve ancora venire, ossia il momento della vaccinazione del resto della popolazione.

Se non fossimo in una situazione così tragica chiuderei questo intervento con un bel 'ci sarà da divertirsi', ma temo che tutti noi sappiamo che non sarà così.

Se c'è qualcuno che prende decisioni e legge queste righe: datevi una svegliata".

Francesco Paolo Piga - Nuraminis

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