“Cara Unione,

vivo in Sardegna e ho un cane da 3 anni e da 3 anni non prendo un aereo a causa del fatto che non si possono portare gli animali a bordo se non in stiva. Io sarei disposta anche a pagare un biglietto intero in più se potessi portarlo a bordo .

Ogni volta che mi devo spostare lo devo fare dunque in nave, ma in questo modo devo avere almeno 5 giorni a disposizione perché 2 sono di viaggio.

Ormai in questa epoca dove tantissime persone hanno animali domestici in casa siamo ancora molto molto indietro rispetto a questo argomento.

In più vorrei anche dire che ancora oggi ci sono molte navi da crociera che si siano adattate a ricavare – come hanno già fatto altre imbarcazioni – cabine e ponti destinati a clienti che vorrebbero portare i loro pelosetti. Così facendo ci perdiamo entrambi: io che viaggio meno e loro che perdono clienti..

Inoltre, un’altra cosa che trovo assurda è che in molti alberghi o strutture attrezzate per persone che viaggiano con animali domestici facciano discriminazioni di taglie. Vorrei capire: che senso ha accettare solo animali di piccola taglia?

Come se non sporchino non abbaino e non facciano le stesse cose di quelli di taglia media e grande…

Monica

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