«Cara Unione,

queste poche righe vogliono rappresentare il mio tributo per commemorare la vita straordinaria e l'immenso apporto di Patrizia Incollu alla comunità e alla vita nell'Isola che amava così profondamente.

Patrizia non era soltanto una direttrice d’istituti penitenziari con la quale ho avuto l’onore di lavorare fianco a fianco, ma una figura straordinaria che ha lasciato un'impronta indelebile nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla.

Il suo legame con la Sardegna era palpabile in ogni azione e parola. Amava la sua terra e ha dedicato la sua vita a servirla, trasmettendo il suo amore per la giustizia e l'umanità a tutti coloro che incontrava.

Il suo ruolo non l'ha mai distanziata dalle persone, ma l'ha avvicinata a ognuno, trattando tutti con una umanità straordinaria, senza alcun pregiudizio.

Ciò che la rendeva veramente unica era il modo in cui trattava le persone, dai suoi collaboratori fino ai detenuti, con una gentilezza, rispetto e umanità straordinari. La sua capacità di vedere oltre le etichette e di accogliere ognuno come individuo lascia un'impronta indelebile nella memoria di tutti noi.

Personalmente, ritengo di aver avuto la fortuna di conoscere una persona che incarnava l'umanità, la fermezza nelle decisioni e una dedizione straordinaria al lavoro. Il vuoto lasciato dalla sua prematura scomparsa è incolmabile, ma il ricordo del suo sorriso, della sua gentilezza e della sua determinazione continuerà a ispirarci, così da poter continuare il nostro lavoro dentro le carceri, luoghi ancora troppo ermetici, che lei ha sempre e comunque cercato di rendere permeabili alla società esterna.

La sua vita è stata un dono per la nostra comunità e il suo impegno e sacrificio nel lavoro resteranno un faro per tutti noi.

Dottoressa Incollu, ci mancherà profondamente, ma il suo ricordo e il suo impatto positivo vivranno per sempre nei nostri cuori.

A. G. P.

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