“Cara Unione,

sono sardo e per la prima volta visito le isole dell'Arcipelago de La Maddalena. Penso sia apportuno inviare questa segnalazione.

Sono rimasto colpito dai rifiuti trovati a Spargi. È incredibile che abbia raccolto 10 bottiglie di birra Ichnusa e mozziconi (2 bottiglie di birra le potete vedere nella foto che allego, le altre erano sparse in giro). I rifiuti erano probabilmente del giorno o giorni prima, dato che siamo stati i primi a sbarcare. Nel mentre un pezzo della stagnola di un panino imbottito mangiato da una signora volava libero verso gli arbusti della spiaggia. Nell'isola Santa Maria, invece, erano presenti plastiche provenienti dal mare. Ho dato i rifiuti all'equipaggio della motonave Petagus.

Mi sembra assurdo che un paradiso del genere non venga preservato come sia giusto che sia. Una signora è stata addirittura invitata a buttare la sua sabbia che aveva messo in una bottiglietta pronta per portare a bordo. E pensare che con il poco afflusso eravamo pochissimi. Non voglio immaginare cosa succederà con l'ondata di turismo prevista.

Non c'era una pattumiera dove gettare i rifiuti e nessun cartello che indicasse si tratta di area protetta dove alcuni comportamenti non sono, evidentemente, tollerati. Nemmeno un cartello su quanto tempo i rifiuti impiegano a essere smaltiti (1000 anni, 4000 anni etc). La sensazione è stata di un'area protetta dove ognuno può fare quello che gli pare!

Ci sono tantissime spiagge in Sardegna che sono Plastic free e dove addirittura non puoi portare il telo male, come Stintino. In Nuova Zelanda queste situazioni non sono tollerate e la nostra isola non ha niente da invidiare. Mi chiedo cosa stiamo aspettando a preservare questo paradiso naturale. 

Sono rimasto profondamente colpito, da sardo e da persona civile. Spero che la tassa dei 5 euro possa servire a supplire questo grande degrado. Dato che le gite sono molto economiche (solo 35 euro per esempio, con la motonave presa da me) preferirei aggiungere qualche cosa in più di tassa per preservare questo arcipelago attraverso misure e controlli. 

Cordialmente”.

Gianluca Pusceddu 

***

Potete inviare le vostre lettere, segnalazioni e contenuti multimediali a redazioneweb@unionesarda.it specificando il vostro nome e cognome e un riferimento telefonico. Nell'oggetto dell'email chiediamo di inserire la dicitura #CaraUnione.

(La redazione si limita a dar voce ai cittadini che esprimono opinioni, denunciano disservizi o anomalie e non necessariamente ne condivide il contenuto)

© Riproduzione riservata