«Cara Unione,

assisto con sconcerto alle notizie che si ripetono in questi giorni sulle vostre pagine circa la serie di disagi che gli studenti sardi sono stati costretti ad affrontare al rientro dalle vacanze: termosifoni guasti ed aule al gelo, presenza di topi e necessità di chiudere gli istituti per giorni per le necessarie disinfestazioni. E in tutto ciò, una mancanza di chiarezza e di informazioni precise nei confronti degli studenti, che giustamente chiedono risposte.

Quello che più preoccupa, è che non si tratta di casi isolati ma di problematiche che mettono in luce una generalizzata e preoccupante incapacità di gestione da chi dovrebbe invece governare al meglio questi istituti, al di là della scarsità di risorse o della vetustà degli edifici.

Mi chiedo quanto ancora dovremo aspettare perché in Italia si metta mano ad una riforma ma non tanto della scuola, quanto della professione scolastica. Una riforma che premi l’eccellenza e metta finalmente da parte la mediocrità.

Grazie dell’attenzione».

S.L. – Cagliari

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