«A Sa Duchessa fra crolli di calcinacci e infiltrazioni. E le nostre segnalazioni passano per lamentele»
Lo sfogo di una studentessa, che racconta come quanto accaduto ieri nell’aula di Psicologia fosse preannunciatoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Cara Unione,
sono una studentessa di Scienze e Tecniche Psicologiche all’Università di Cagliari e vorrei segnalare come, già a inizio ottobre, era stata da me fatta presente ai rappresentanti degli studenti – in modo che potessero farlo presente a chi di dovere – la situazione di disagio dell’aula 1B del corpo di Psicologia, poiché a lezione stava già cadendo una sorta di polvere di calcinacci data da un’infiltrazione dell’impianto di condizionamento. Giorni dopo stava cadendo acqua sopra degli studenti che erano seduti nella bancata dove ieri è caduto un pezzo di calcinaccio, e anche questo episodio era noto ai professori. Sempre nel corpo di Psicologia nella giornata di pioggia dell’8 ottobre stava piovendo dentro al bagno.
Questo descritto e accaduto ieri è tuttavia soltanto una piccola parte dei problemi di Sa Duchessa: spesso le aule sono troppo piccole per il numero effettivo di studenti che per seguire la lezione sono costretti a sedersi per terra,aspetto che renderebbe – fra l’altro – una situazione di emergenza dove è necessaria l’evacuazione estremamente difficoltosa. Nell’aula Magna Specchi (dove di recente è caduta una finestra) si continua a fare lezione, persino seduti per terra, con professori che si preoccupano di dire agli studenti di stare seduti lontani dalle finestre.
Dopo il tragico crollo dell’ex aula di Geologia e dopo l’accaduto nell’aula Specchi trovo intollerabile che questa situazione sia presa sottogamba e che le nostre richieste per un’Università più sicura passino per lamentele. Con le tasse che paghiamo chiedere di non sedersi per terra e di non morire schiacciati mi sembra il minimo».
Lettera firmata (*)
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