Viaggio siderale
Caffè Scorretto
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
V
iaggia alla velocità di 30,73 chilometri al secondo, 110 mila chilometri all’ora. Si chiama 99942 Apophis: dal nome greco del dio dell'Antico Egitto Apopi, detto "il Devastatore", che tenta di annientare il sole. Fino a poco tempo fa si credeva che Apophis fosse un asteroide bellicoso e malvagio; che volesse distruggere il nostro pianeta togliendo la soddisfazione di una così colossale impresa all’Uomo. Oggi siamo sicuri che è soltanto una piccola creatura celeste scherzosa, che fa la corte alla Terra, di cui si è perdutamente innamorata. Il 13 aprile del 2029 alle 23.45 le accarezzerà i capelli atmosferici passandole accanto a solo 31 mila chilometri, dieci volte più vicino della Luna sua eterna luminosa amante. Poi, compiuto un vagabondaggio astrale di sette anni, il 13 aprile 2036 tornerà a sfiorarla per un saluto d’addio. Per molto tempo abbiamo temuto di fare la fine dei dinosauri. Gli uomini di scienza ci hanno però tranquillizzato: Apophis, dopo averci fatto visita giungendo fino sulla soglia della porta di casa, continuerà il suo viaggio verso l’infinito. Gli ultimi dubbi li ha dissipati l’intelligenza artificiale. Che, interrogata, ha confermato: alle 23.45 del 13 aprile 2029 potremo goderci in cosmovisione lo spettacolo da brivido di Apophis che, a velocità siderale, ci sfiorerà. Per l’occasione l’IA ha programmato migliaia di spot pubblicitari.