A chiunque vengono in mente due domande leggendo (notizia di “The Lancet”) del tedesco che si è vaccinato contro il Covid 217 volte in 29 mesi. La prima è: che conseguenze ha avuto? Risposta: pare nessuna, sta benone. Ora i ricercatori lo stanno studiando al dritto e al rovescio ma, a giudicare dai suoi parametri, è uno spot ambulante dell’innocuità del vaccino. Non ha avuto neanche inaspettati e positivi effetti collaterali tipo che gli sono rispuntati i capelli, è cresciuto in altezza o è diventato bravissimo in matematica. Semplicemente non ha problemi che già non avesse e, com’era prevedibile, non ha mai avuto il Covid. La seconda domanda è: perché lo ha fatto? Purtroppo il tipo non ha dato spiegazioni oltre a generiche “ragioni personali”, ma considerando che si è immunizzato in media 1,7 volte a settimana è ragionevole pensare che avesse un fifa blu del virus. In effetti sui giornali e in tv se ne parlava molto - in realtà non si parlava d’altro - e per gli ipocondriaci e i pessimisti in generale devono essere stati mesi orribili. Ora se ne parla meno, ma con una guerra a est e una a sud, un possibile Trump bis e l’economia che va come va, è difficile pensare che i prossimi saranno tempi rilassanti. Servirebbe un vaccino contro l’ansia, pensi continuando a sfogliare il giornale. Ma poi il tipo tedesco quante dosi se ne sparerebbe?

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