C inzia Paolina De Lio è la professoressa licenziata con una sentenza della Cassazione dopo essere stata assente per un totale di 20 anni su 24 di servizio. L’insegnante, nei soli quattro mesi di fila in cui si era dedicata alla classe nel suo ruolo di docente di storia e filosofia, aveva provocato le lamentele degli studenti per la sua «impreparazione», la «casualità» nell'assegnazione dei voti, il presentarsi senza i libri di testo. Le lamentele avevano provocato l’ispezione ministeriale che aveva definito «incompatibili con l'insegnamento» le sue modalità di fare lezione. Dopo un lungo iter giudiziario, la Suprema Corte ha scritto la parola fine a una vicenda che ha dell’incredibile. I giudici hanno confermato la destituzione, accusando la docente di «inettitudine permanente e assoluta», malgrado il tentativo della professoressa di invocare la «libertà di insegnamento». Cinzia Paolina De Lio ha 66 anni e afferma di essere giornalista pubblicista, ma anche «diplomata in pianoforte, tre lauree, specializzata in nuove tecnologie e autonomia scolastica», con «perfezionamento in criminologia, pet therapy, storia della medicina, parassitologia del territorio, disturbi specifici dell’apprendimento, igiene mentale». Ai giornalisti, che dopo averla rintracciata le hanno chiesto spiegazioni, ha risposto: «Chiarirò tutto. Ma tra un po’, adesso sono al mare». Straordinaria.

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