Un chilo di pane
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“N on si è mai occupato di questioni economiche. Non sa neppure quanto costa un chilo di pane!”. Il puntello dell’avvocato di Umberto Bossi accusato 15 anni fa di appropriazione indebita (reato estinto per prescrizione), ha ispirato la conduttrice della trasmissione di Rai 3 “Re Start” Annalisa Bruchi. Al deputato Lorenzo Malagola (Fdi), 42 anni milanese, chiede: “onorevole, lei sa quanto costa un chilo di pane?” Dopo tre secondi di riflessione, la risposta è secca come la crosta del filoncino: “ma certo, un euro”. Il pubblico scuote il capo e la conduttrice, imbarazzata, lo corregge: “no, costa 5 euro”. Il chilo di pane è un classico: mette a nudo il politico che pretende di discutere dei massimi sistemi trascurando i minimi che magnificano nel pezzo di pane la dignità dovuta a tutti gli umani. Il prezzo di una focaccia non è la curiosità maliziosa della giornalista ma l’interesse dei cittadini di sapere quanto i parlamentari conoscano i bisogni più elementari dei lavoratori e dei pensionati, dei poveri e dei disoccupati. Se davvero pensa che un chilo di “rosette” costi un euro il dubbio è che l’onorevole conosca solo il buffet di Montecitorio. Si prenda il carrello della spesa, ascolti la pensionata e come il Cacciaguida di Dante “proverai si quanto sa di sale lo pane altrui”: cinque euro, pagato salato.