I l Governo investe 14 miliardi per tentare la respirazione assistita alle imprese, ai lavoratori, pensionati, chi è sfruttato e chi non ha lavoro. Non è poco ma può fare di più come raccomandava l’insegnante allo studente che navigava sul 6 meno. Con il suo “Non mi basti mai” Lucio Dalla aveva anticipato un pensiero ormai comune e ristagnante: non basta, bisogna dare di più. Persino Mario Draghi concorda che pensionati e lavoratori hanno diritto a più euro al mese, gli imprenditori ad un taglio del cuneo fiscale almeno di tre volte tanto e che la Sanità merita molto di più. Idem i rivenditori d’auto, i ricciai, i produttori di pecorino, i coltivatori, i pescatori, i pastori, gli artieri e i panettieri. La triplice di Landini, Sbarra e Bombardieri fa da megafono e urla da matti al solo pensiero che mai Draghi voglia, oltre che abbassare le temperature, spegnere anche i microfoni. Tutti dicono che si deve fare di più ma nessuno sa dove trovare i soldi per tamponare l’emergenza che finirà chissà quando e rilanciare la ripresa. L’Europa? già dato, rispondono. Recuperiamo dall’evasione fiscale? Indro Montanelli al segretario Uil di allora che proponeva di togliere il passaporto a chi non era in regola con il Fisco, ribatteva che avrebbe fatto prima a dire: chiudiamo le frontiere. Sempre peggio, anzi di più.

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