H a l’enfasi del trionfo l’annuncio del chirurgo serbo Miroslav Djordjevic: «Un uomo diventato donna sarà in grado di concepire e partorire dopo l’impianto di utero e ovaie». Assicura, il professor Stranamore, di essere pronto a compiere questa operazione per agevolare chi, uomo, rifiuta il proprio sesso. Nessuna persona di buon senso l’avrebbe mai immaginato. Chi è ancorato alla realtà del mondo e delle cose evidenti sa che siamo inseriti in un perimetro oltre il quale non ci è consentito avventurarci. È un limite che, come un orizzonte, si dilata. Ma che, come un orizzonte, si prende gioco di noi riproponendosi incessantemente. La scienza è di per sé una sfida alla natura. Vuole entrare nei suoi labirinti e comprenderne il mistero. Vuole sfruttarne l’intelligenza intrinseca e diffusa. Dall’età della pietra all’età del silicio, nella quale oggi viviamo, abbiamo carpito i suoi segreti. Non poniamo più limiti ai nostri desideri, anche i più arditi. Fra i quali l’adattamento per via chirurgica del nostro corpo alle nostre voglie e fantasie. Nemmeno gli dei dell’Olimpo, pur avvezzi a infrangere le regole della natura, avevano osato tanto. Fra tre giorni rievocheremo il mistero gaudioso della nascita di un Bambino da una vergine. Crederci è atto di fede nel divino, non nella scienza. Buon Natale.

© Riproduzione riservata