I l processo a Socrate va riletto. Accusato di non riconoscere gli dei e di corrompere i giovani, il filosofo greco accetta serenamente la condanna a morte e, sdegnato, rifiuta la proposta del discepolo Fedone di salire su una barca pronta ad allontanarlo dai tiranni che l’avevano ingiustamente incolpato. Non vi ho forse insegnato che nessuno può violare la legge anche se ingiusta? datemi questa cicuta e facciamola finita, tagliò corto. Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge ma da noi forse è ragionevole qualche dubbio. Da giorni circola voce che la maggioranza procede in ordine sparso sul terreno minato del ripristino dell’immunità per i parlamentari e i membri del governo, tolta in parte nel ’93 sotto la spinta di Tangentopoli. Che i privilegi facciano parte di una certa tradizione è scontato, quando però la Casta esagera i vizi nazionali diventano abusi personali che per i politici sconfinano in ossessioni rosso fuoco fino ad arrivare al discredito del giudice che di rosso ha solo i pedalini. E i giudici che hanno mandato ai domiciliari il segretario amministrativo del Pd campano di che colore sono? La separazione delle carriere accorcerà i tempi della giustizia più giusta possibile? Mai disperare: i componenti togati del Csm saranno estratti a sorte. La ruota gira: dalla giurisdizione ordinata alla giurisdizione fortunata.

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