L e Sardine? Boh, il banco è sparito o forse smarrito, attratto o magari catturato. Volevano cambiare il mondo e invece è successo il contrario. Di questi giovani di speranze più o meno belle è rimasto il ricordo, breve come un flirt a ferragosto. La politica checché ne dica Venditti non è nata sotto il segno dei pesci e le Sardine sono soltanto le ultime di una lunga serie, decisamente poco fortunate. Tra politica e ittica da Ulisse in poi la storia insegna che tutto è sempre finito come scrisse Dante in “un folle volo” per aver superato i limiti imposti dalla umana sopportazione. La Democrazia Cristiana venne subito battezzata la Balena Bianca, un cetaceo e non un pesce ma tutte e due immersi nelle stesse acque, che per stanchezza o anche per ingordigia finì per spiaggiarsi al bagno “Mani pulite”. Tra i tanti figli spuntò Vittorio Sbardella, “Lo Squalo” per la penna velenosa di Giampaolo Pansa. In un Congresso Dc, il robusto arco dentario mostrato da Sbardella per plaudire alla sconfitta di De Mita a Pansa ispirò lo Squalo. L’appellativo non gli portò fortuna come non ne portò ai “salmoni” radicali che puntavano a risalire la politica controcorrente. Ci fu anche il “Trota” di casa Bossi e le due spigole sbattute per protesta da tale Buonanno sul banco della Camera. Ieri tante belle spigole, oggi sono sparite anche le sardine.

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