U no dei tanti difetti dei nostri politici è l’incapacità di avere una visione, di guardare al di là del proprio naso (mi verrebbe da dire anche al di là della loro bottega elettorale). Per esempio, chi negli anni ’60 ha pensato all’Autostrada del Sole avrebbe dovuto intuire che sarebbe stata l’arteria stradale più importante d’Italia e progettarla di conseguenza: più larga, per sopportare il prevedibile aumento del traffico automobilistico. In tempi recenti, tra le proteste degli ambientalisti, è stato necessaria la variante di valico per alleggerire il diabolico tratto tra Sasso Marconi e Firenze. Lo stesso discorso si potrebbe fare per viale Marconi, la strada trafficatissima che collega Cagliari con Quartu. Invece di dare il via libera a una zona artigianale che adesso ne impedisce l’allargamento, gli amministratori di allora avrebbero dovuto immaginare lo sviluppo di Quartu, destinata a ospitare cagliaritani in fuga da una città priva o quasi di aree edificabili. Dalla crescita di Quartu è derivato il tumultuoso aumento del traffico. In questi giorni sono tornati alla ribalta il ponte di Messina e l’energia nucleare. Tra gli argomenti degli oppositori, il solito: ci vorranno decine di anni per realizzarli. Ma se non si inizia…

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