C hi la conosce bene dice che Elly Schlein è molto intelligente. Noi, non conoscendola, non abbiamo motivo per dubitarne. Salvo rari casi, che spiccano tra le pagine della storia dell’umanità, nessuno è intelligente tanto da non avere piccole zone d’ombra. Anche Elly, essendo per ora imperfetta, ne ha alcune. Ce ne siamo accorti quando alla proposta maligna del Contegrillo di partecipare alla piazzata da lui organizzata a Roma ha risposto “vengo anch’io”. E ha marciato e riso con i grilli, che frinivano e sciamavano. Senza rendersene conto era caduta in un agguato. L’apparizione del Grillopadre, inaspettata come un colpo di teatro, l’ha colta impreparata. I proclami rivoluzionari del Clown hanno indicato una linea di comportamento alla quale soltanto un’armata di pazzi eversori può aderire. Non certo il Pd, che ha una visione democratica dello Stato. Contestata dalla sempre più folta minoranza del suo partito, Elly ha reagito con dialettica aggressiva: pencolando tra Vogue e Cgil. La pace armata in famiglia non l’ha rasserenata del tutto. Un quesito ora la tormenta: Grillo approverà il colore del passamontagna scelto dalla sua armocromista? Altro che fascismo e antifascismo, altro che essere o non essere segretaria amata del Pd. Sarà la scelta del colore del passamontagna il banco di prova della sua intelligenza.

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