Il traffico
Caffè Scorretto
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C hi non ama Berlusconi ieri si sarà divertito a vedergli fare i dispetti per imporre Licia Ronzulli come ministra e poi beccarsi un boomerang sulla dentatura: La Russa presidente del Senato comunque, ruolo di Forza Italia infiacchito, Ronzulli definitivamente fuori dai giochi. E c’è una giustizia poetica nel veder inciampare su Licia l’uomo che non ha mai reso conto della sua liaison con Licio.
Ma la giornata di ieri si è nutrita di ben altre coincidenze e ben altrimenti suggestive. Il collezionista di busti del Duce che va alla guida di Palazzo Madama prendendo il testimone dall’ebrea deportata Liliana Segre, e soprattutto ne condivide in pieno il discorso. Nello stesso giorno a Predappio il sindaco di destra nega il patrocinio alla manifestazione dell’Anpi per i cento anni della marcia su Roma. La motivazione è degna dell’avvocato di Johnny Stecchino: il problema è il traffico, che il corteo può intralciare.
Ad ascoltare La Russa che cita Pertini e fa sue le parole di Segre , anche quelle sull’importanza di festeggiare il 25 Aprile, viene da pensare che sì, il tempo non passa invano neanche in Italia e il fascismo è un morto che non tornerà. A guardare Predappio ci si ricorda che da certi angoli, del Paese ma prima ancora delle coscienze, non se n’è andato mai.