I l tema di questi giorni è: rendere il vaccino anti Covid-19 obbligatorio o no? La questione non è più eludibile, il Governo deve uscire dall’ipocrisia e dire una parola di chiarezza. I sostenitori dell’obbligano si appellano non solo al diritto alla salute di tutti ma anche al fatto che alcuni vaccini, come quelli contro la poliomelite, sono obbligatori. I nemici parlano di «dittatura sanitaria» e di «libertà individuali da difendere a ogni costo». Le dichiarazioni pubbliche si moltiplicano. La Gelmini accenna alla questione, Salvini le dà subito l’altolà. Draghi, che deve fare i conti con le diverse sensibilità (sono buonista, chiamiamole così) sull’argomento all’interno del Governo, per non acuire le divisioni ha esteso l’uso del Green pass, che altro non sarebbe che un vaccino obbligatorio mascherato. C’è e non c’è insomma. Tipico italiano. Già questo ha scatenato prese di posizione e anche alcune, sempre meno affollate, per fortuna, proteste di piazza, oltre che a intolleranze varie. Il cantante Povia (quello di “I bambini fanno oohh”) per protesta ha annullato un concerto a Senigallia. Beh, almeno un buon risultato il Green pass lo ha ottenuto.

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