Gli insipidi salari
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U n tempo si emigrava al Nord: un gran danno per il Mezzogiorno, Sardegna compresa, però i ragazzi in cerca di fortuna contribuivano al Pil di tutti. Ora, nuovi studi indicano un’emigrazione dal Nord: non certo verso questi lidi, bensì nel resto d’Europa e del mondo.
Chi se ne va? Per primi gli operai: a Milano con le loro paghe non si campa, ma l’Italia preferisce tenere basse le retribuzioni che aumentare i prezzi. Per sostituire operai non specializzati ci sono gli immigrati: quel che stiamo diventando noi all’estero. Ma partono pure i medici, e ne abbiamo pochi, perché poco pagati e con carriere decise dalla politica che inquina e strangola la Sanità pubblica. La novità, però, è che emigrano pure gli ingegneri e sempre perché l’acqua (la paga) è poca e la papera non galleggia. Intanto, le imprese scommettono sull’immatura Intelligenza artificiale che (per ora) fa errori madornali, soprattutto quando scrive un testo.
La malavita la usa per clonare le voci: il web è pieno di video di personaggi famosi che pubblicizzano servizi discutibili. I truffatori clonano le voci di sconosciuti e telefona alle loro madri: «Ho avuto un incidente, mi servono soldi subito, arriva un amico a prendere i tuoi gioielli». Molte ci cascano, è difficile distinguere. Vale anche per i politici “doppiati”: ad esempio, se Matteo Salvini non le spara grosse, è un falso dell’IA.