L e città del mondo ribollono di violenza e indifferenza, di rabbia e vendetta. Si litiga, si sgomita, si urla, si finge di non vedere. I social sono zeppi di scene di ordinaria follia, da nord a sud Italia, da una parte all’altra del pianeta.

Nell’affollatissima e afosa Firenze di questi giorni, leggo su alcuni giornali, è accaduto un episodio sul quale è bene riflettere. Una ragazza fiorentina di 25 anni ha accusato un malore forse per il caldo mentre era a bordo di un tram. La giovane ha avuto un mancamento, ha barcollato, è stata colta da capogiro, le gambe le si sono piegate. Il tutto in un vagone affollato di residenti e turisti. Nessuno ha mosso un dito.

I passeggeri l’avranno presa per una drogata, un’ubriaca, una sbandata. Invece, aveva solo bisogno di un po’ d’aiuto. La ragazza ha resistito sino alla stazione di Santa Maria Novella, dove il mezzo si è fermato dopo un tragitto di circa quindici minuti. Una volta arrivata in stazione la 25enne è riuscita a muoversi, a scendere e mettersi all’ombra. Pian piano si è ripresa e ha potuto chiamare la madre che è corsa in suo soccorso. La domanda è solo una: ma che razza di mondo abbiamo costruito?

© Riproduzione riservata