Eppur si muove
Caffè Scorretto
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I n effetti, era nato come Movimento. Infatti si è mosso tanto che ha finito col confondersi con gli altri partiti. C’erano anche i Cinquestelle, Giuseppe Conte compreso, a esprimere solidarietà a Sigfrido Ranucci, il giornalista di “Report” obiettivo di un gravissimo attentato commesso con l’esplosivo, che ha distrutto le auto sua e della figlia. E non si può che applaudire, quando la politica si schiera a difesa dell’informazione: accade sempre di meno.
Però, i pentastellati abbiano un pensiero di riguardo per chi comincia a essere un po’ in là con gli anni, e pensa di avere le traveggole.
È reale o frutto di cellule cerebrali ormai bruciate, il ricordo dei Cinquestelle che pubblicavano sui social gli indirizzi dei giornalisti non amici, in modo che i militanti andassero a intimidirli sotto casa esponendoli a pericoli? O che volevano abolire l’Ordine dei giornalisti, per affidare le sanzioni disciplinari (per quelle civili e penali, i cronisti finiscono di fronte al magistrato, come tutti) a un organismo “politico” (orrore)?
«Con voi non parliamo», così debuttò il Movimento. Ora sollecitano i cronisti, e pure tanto, per essere intervistati. Come tutti, per carità, ma nessuno prima aveva giurato «Giammai». Che poi, col tempo, è diventato «Già quasi mai». E dopo «Già sempre».
Incoerenza? No, è realtà in Movimento. Più mossi di così…
