Domanda lecita
Caffè Scorretto
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P amela Mastropietro, ragazza romana di 18 anni, fu uccisa e fatta a pezzi il 30 gennaio 2018 a Macerata. Per questo omicidio è stato condannato all’ergastolo il nigeriano Innocent Oseghale, che ha fatto scempio del corpo e ne ha chiuso i resti in due trolley, abbandonati poi nelle campagne marchigiane. Sua madre Alessandra è convinta che all’uccisione di Pamela abbiano partecipato altri extracomunitari, perciò continua a chiedere a gran voce che sia accertata l’intera verità. Fa specie e sconcerta il commento, esternato tempo fa, di Roberto Salis, padre di Ilaria neo parlamentare europea per oscuri meriti: «È difficile da dirsi, ma credo che la madre sia l’ultima persona che deve parlare! La figlia faceva abuso di alcol da quando aveva 12 anni e a 18 era tossicodipendente! Lei dov'era?». E ancora: «Nessuna merita una fine simile … I figli però vanno accuditi!». Mamma Alessandra ribatte: «Roberto Salis è un uomo senza cuore … Per sua fortuna non sa cosa vuol dire perdere una figlia, massacrata e fatta a pezzi, perché lui sua figlia ce l’ha». Lo spazio di questa rubrica è finito. Ma non ne serve altro. Ognuno commenti ascoltando la propria coscienza e senza pregiudizi. Compreso Roberto Salis, la cui raccomandazione «i figli vanno accuditi» è giusta. Purché comprenda anche il padre di Ilaria. Al quale ora è lecito domandare: « … ma lei dov’era?».