Ciao, sono io
Caffè Scorretto
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T utti a sghignazzare del Moratti turlupinato dal falso Crosetto ma la vera vittima è proprio il ministro, che se inciamperà in un contrattempo non potrà chiedere aiuto a nessuno senza passare da mascalzone.
- Ciao Antonello, sono Guido Crosetto: mi si è fermata la macchina…
- Ma la pianti, imbecille, pensa che abbiamo tutti l’anello al naso?
- Antone’, aspetta…
- Io la denunzio, cialtrone!
E giù la cornetta in faccia al povero ministro, mollato lì sul Grande Raccordo Anulare con l’auto in panne, mentre il cielo imbrunisce e comincia pure a piovigginare. Fra l’altro, leggendo i pezzi sull’Ucraina, proprio ieri abbiamo scoperto che fra le terre rare di cui è ghiotto l’apparato militare c’è il lantanio. Che inserito in una conversazione può suonare “l’antanio” e ricordare irresistibilmente l’ antani di cui il conte Mascetti nutriva le sue supercazzole in “Amici miei”. E quindi è inevitabile immaginare i capi di stato maggiore che pongono il problema e il ministrone che prova a risolvere e chiama qualche big dell’industria estrattiva:
- Sono Crosetto, abbiamo bisogno del lantanio!
- E dello sbirigudio no?
- Prego?
- Terapia tapioco e vada al diavolo.
Insomma va a finire che così Guidone si deprime e se ne va. E ci teniamo Santanchè.