F inalmente una buona notizia. Si pensa all’aula scolastica del futuro. E si pensa in grande. Avrà una pianta circolare e sarà ricoperta da una cupola in vetro speciale, per far passare i raggi del sole solo quando necessario. Sarà costruita utilizzando materiali resistenti, a basso impatto e altamente isolanti come il sughero. Sarà energicamente autosufficiente, essendo alimentata da pannelli fotovoltaici, con i quali saranno ricoperte le pareti esterne, e avrà un sistema di raccolta delle acque piovane. E sia mai che si utilizzi carta, al suo interno. Solo strumenti multimediali per preservare le foreste. L’hanno pensata docenti e studenti del liceo Mamiani di Roma ispirata a future installazioni su Marte ma pronta per essere realizzata sulla Terra. Questo è il futuro della scuola italiana. Il presente è il seguente: solo il 42% degli istituti scolastici italiani ha il certificato di agibilità. In Sardegna la percentuale crolla al 19%. L’87% è sotto la classe energetica C, il 50% non possiede strutture per l’educazione fisica. Dal 2014 al 2020 sono stati finanziati 4.601 progetti di edilizia scolastica ma ne sono stati realizzati solo 2.121. Siatene certi, l’aula del futuro sorgerà prima su Marte che sulla Terra.

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