Ad mutandam
Caffè Scorretto
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A lla Camera si entra solo con la giacca, al Senato serve anche la cravatta. Però in nessuno dei due rami del Parlamento sono d’obbligo i pantaloni o la gonna, per l’ottimo motivo che a nessuno è mai venuto in mente di presentarsi in slip. Se accadesse, il regolamento verrebbe aggiornato e difficilmente l’onorevole in déshabillé urlerebbe alla norma persecutoria e ad mutandam.
Se finora nessuno aveva pensato di vietare ai politici in attività di prendere denaro da potenze straniere è perché nessuno ci aveva mai provato, almeno apertamente. Di solito questa rendita integrativa la incassano gli ex presidenti Usa per le loro conferenze e gli ex premier europei per le loro consulenze (l’imbarazzante Blair, il desolante Schroeder). In ogni caso degli ex, appunto. Renzi invece è un parlamentare e leader in attività, dice la sua sulla politica estera, vota i trattati internazionali. E ha preso bei soldi sauditi per sdilinquirsi sul “nuovo Rinascimento” di bin Salman (mandante, secondo Cia e Onu, dell’omicidio e dello squartamento del giornalista Jamal Khashoggi). Ora che per legge non potrà più farlo, si indigna per il colpo basso ai suoi introiti e grida al regime sovietico.
Lasci stare la tragedia solenne del socialismo reale: perfino il reaganiano più entusiasta potrebbe spiegargli che certe cose sul mercato non ci vanno.