S abato Arianna Meloni ha annunciato ai dirigenti di FdI che sua sorella Giorgia è il loro Frodo e che loro sono la sua Compagnia dell’Anello.

Ora, è noto che la destra italiana prova ad annettersi l’universo tolkieniano già dagli anni Settanta, con i campi hobbit del Fronte della Gioventù; è vero che in effetti Tolkien era schiettamente conservatore, ed è pure comprensibile che la destra non voglia inseguire l’egemonia culturale puntando solo sulle trasmissioni di Pino Insegno.

Però bisognerà pur dirlo che ci sono un sacco di tolkieniani di sinistra, che vivono questi safari nella Terra di Mezzo come un fenomeno di bracconaggio letterario. E d’altra parte, anche senza stare lì a ricordare la grande tradizione mineraria e metalmeccanica dei nani o l’estetica vagamente arcobaleno degli elfi, almeno su una cosa saremo tutti d’accordo. Quell’alleanza che nasce per bloccare lo strapotere di un Oscuro Signore, che tiene insieme anche popoli tradizionalmente ostili tra loro e ci riesce più per la paziente magia del federatore Gandalf che per omogeneità ideale, e nell’ultimo tratto oltre che agli Ent e alle aquile si allarga strumentalmente pure a Gollum, ce lo vogliamo dire che le mancano solo Dini e Mastella e poi è l’Ulivo?

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