S'Ardia di Sedilo 2024: la corsa per San Costantino
La sfrenata corsa a cavallo torna il 6 e il 7 luglio. Le origini, come si svolge e il programma del 2024Torna, come ogni anno, il 6 e il 7 luglio, l’Ardia di Sedilo, una sfrenata corsa a cavallo in onore di San Costantino.
Una delle feste più spettacolari dell’intera Isola, evento ricco di fede e tradizione attesissimo dai cavalieri che scalpitano per avere l’onore di partecipare e, magari, diventare “sa prima pandela”, ovvero capi corsa.
Un evento imperdibile per chi vuole assaporare le tradizioni dell’Isola.
S’Ardia, le origini
La processione a cavallo è dedicata all’imperatore romano Costantino (Santu Antinu) che nel 312 sconfisse l’usurpatore Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio. Non è l’unica Ardia dell’Isola, ma è sicuramente la più strutturata, consolidata e affascinante.
Si narra che, prima dello scontro decisivo contro le truppe di Massenzio, al giovane imperatore apparvero due visioni: una croce con intorno la scritta In hoc signo vinces ("con questo segno vincerai") e, in seguito, Cristo stesso che gli ordinava di apporre tale segno sul labaro, sostituendo l'immagine dell'aquila imperiale.
Nel 313, Costantino promulgò l'Editto di Milano che accordò la libertà di culto ai cittadini dell'impero romano e pose fine alle persecuzioni contro i cristiani. L'imperatore, con la sua politica liberale, contribuì alla diffusione della religione cristiana.
La tradizione
S’Ardia si svolge da oltre due secoli ed è uno degli eventi più importanti della Sardegna, che riunisce ogni anno centinaia di persone in una festa che unisce fede e devozione al grande coraggio dei cavalieri.
Le date più importanti sono quelle del 6 e 7 luglio in cui si svolge la corsa ufficiale, ma il programma dura diversi giorni con eventi e manifestazioni capaci di richiamare diversi turisti.
I cavalieri e il percorso
Nella piazza centrale del paese è il parroco a celebrare uno dei momenti più attesi dagli aspiranti cavalieri. Ne nomina tre “rappresentanti della cristianità” che ricevono le pandelas, le tre bandierine dai diversi colori. Gialla la più importante che spetta alla prima pandela, poi la rossa e la bianca.
Il capo corsa con la seconda e la terza pandela ha l’importante compito di difendere le pandelas dagli attacchi degli altri cavalieri che rappresentano la paganità, l’esercito di Massenzio. Le pandelas invece rappresentano San Costantino e il suo esercito formato da quasi 100 uomini a cavallo.
I tre capicorsa, radunatisi davanti alla casa parrocchiale assieme agli altri cavalieri, ricevono dal sacerdote “sas pandelas”. Possono usare come strumento di difesa gli stendardi accuminati (non di punta però), mentre le scorte dispongono ognuno di un bastone.
I cavalieri, guidati dal parroco e dal sindaco e accompagnati dai fucilieri e da una banda musicale, si dirigono verso il santuario di Santu Antine, che si trova nelle campagne di Sedilo. Raggiunto il santuario, parte la sfrenata corsa a cavallo, con sette giri da compiere attorno al santuario. I cavalieri si precipitano poi verso sa Muredda, un muretto circolare con al centro una croce, dove effettuano alcuni giri in senso orario e antiorario. Poi si risale a galoppo verso la chiesa.
Qui, dopo la celebrazione della messa, l'intero corteo dei cavalieri, passando per un secondo arco del muro di cinta del santuario si ricompone a su Frontigheddu per poi dirigersi verso il paese e raggiungere la casa del parroco, dove ha luogo la riconsegna degli stendardi.
Tutta la cerimonia si ripete la mattina seguente, in un’atmosfera di solito più intima e raccolta.
Il programma 2024
Tanti anche gli eventi collaterali, per una festa che va avanti per quasi un mese, nonostante i giorni clou siano due. Sempre gli stessi, da sempre: il 6 e 7 luglio.
Sabato 29 giugno: 19, prove dell’Ardia al santuario di San Costantino; 22.30, ancora al santuario, intrattenimento musicale con Matteo Scano alla fisarmonica e organetto, Mario Soro alla chitarra, Francesco Fais alla voce.
Venerdì 5 luglio : alle 9.30 e alle 19 la Santa Messa e alle 22.30, sempre al Santuario di San Costantino, la serata di canto a chitarra. Partecipano i cantadorese Emanuele Bazzoni, Salvatorangelo Salis e Roberto Murgia, Nino Manca alla chitarra, Alberto Caddeo alla fisarmonica.
Sabato 6 luglio 2024: messe ogni ora dalle 6 alle 10 al santuario di San Costantino, alle 11 la concelebrazione solenne. E ancora messe alle 16, 17 e 18. Alle 18.30 in piazza San Giovanni c’è la consegna de sas pandelas, alle 19 parte l’Ardia. Quindi nuova messa e, alle 22.30, in piazza ‘e s’Ena il concerto di musica etnica con il gruppo “A Ballare”.
Domenica 7 luglio: dopo le consuete messe, l’Ardia del mattino a partire dalle 8. Alle 18.30 la processione del Santo per le via del paese. Alle 22.30 il concerto in piazza ‘e s’Ena di “Nostalgia ‘90”.
Venerdì 19 luglio: alle 19 in piazza ‘e s’Ena c’è la premiazione dei vincitori del concorso di poesia “Santu antinu 2024”. Dalle 22.30 la serata di canto a tenore, partecipano i seguenti tenores: Nunnale di Orune, Untana vona di Orgosolo, Santa Ruche di Oniferi.
Sabato 20 luglio altra serata musicale dalle 22.30 con Sogno, cantautori italiani, Ultrasound.
Domenica 21 luglio è il giorno dell’Ardia a piedi, che parte alle 8 del mattino. Dopo le messe, la serata si chiude con l’estrazione dei biglietti vincenti della sottoscrizione a premi e la musica etnica dei Dilliriana.
(Unioneonline/L)