Si rinnova l’appuntamento con la “Magnalonga dorgalese”, una manifestazione ideata nel 2013 da un gruppo di “appassionati del territorio, amanti delle passeggiate in montagna, del buon vino e della nuova cucina".

Natura ed enogastronimia vanno a braccetto in un evento quasi unico, tra sapori autentici e camminate per i sentieri che si snodano il mare e la montagna, con il percorso che cambia di anno in anno.

Quest’anno il percorso è improntato sul tema archeologico, non a caso si chiama “magnalonga dei nuraghi”. Scenari spettacolari per una camminata non troppo impegnativa: è adatta anche ai bambini ma non è proprio una passeggiata in un parco cittadino, ad esempio, evitare i passeggini visto che si percorrono mulattiere e carrarecce.

Sarà una passeggiata enogastronomica di 8.700 metri tra alberi secolari, tombe di giganti, nuraghi, villaggi nuragici e panorami mozzafiato. Lungo il tracciato si potranno visitare quattro tombe di giganti , due nuraghi, due villaggi nuragici e, caso unico in Sardegna, un gruppo di altorilievi prenuragici.

Ovviamente, in mezzo, varie tappe (nove per la precisione) per gustare i piatti della tradizione accompagnati da ottimi vini locali e ammirare le esposizioni degli artigiani locali (ceramiche, tappeti, coltelli, lavorazione vetro, pietre e legno).

Quest’anno la magnalonga dorgalese si svolge il 30 aprile.

È obbligatorio prenotarsi, i posti sono 1.900 ma di solito finiscono abbastanza presto. I partecipanti saranno divisi in 10 gruppi da 190 persone e ci sono 10 partenze, intervallate ogni mezz’ora dalle 8 alle 12.30.

I costi: 35 euro per gli adulti, 16 euro per i bimbi dai 6 ai 12 anni, gratis per i bimbi sotto i 6 anni.

(Unioneonline/L)

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