Oggi su Ricette sarde parliamo di un piatto tipico molto semplice ma saporito: la minestra di patate alla sarda.

Per conoscere meglio questa preparazione abbiamo contattato Silvana Scattu dell’agriturismo Coili Perdefrorisi di Lanusei.

INGREDIENTI

«Patate, casu de fitta grattugiato, menta fresca, spaghetti spezzati o pasta corta».

PREPARAZIONE

«Si mette l’acqua a bollire, si grattugia il casu e fitta e si lascia bollire nell’acqua per insaporirla. Si aggiunge quindi la menta fresca: si mettono a bollire l’acqua il casu de fitta e un paio di foglie di menta fresca. Bisogna controllare bene il sale: se si usa casu de fitta in “samurgia” (in salamoia) è più salato. Quello con sali a manu è meno salato. Una volta che l’acqua ha bollito e si è insaporita, si tagliano le patate a quadretti piccoli, si fanno cuocere e infine si aggiungono spaghetti spezzati o pasta corta, tipo ditalini.

Una variante di questa ricetta è quella in cui non sono presenti le patate, ma il procedimento è lo stesso: si mettono il casu de fitta e la menta a bollire nell’acqua, ma poi si aggiunge solo la pasta.

Altra preparazione è quella del minestrone con patate e casu de fitta a cui si aggiungono altre verdure e legumi. È una ricetta prevalentemente estiva. Si usano i prodotti dell’orto. È importante che tutte le verdure siano tagliate a pezzi piccoli. Si mette l’acqua nella pentola con l’osso del prosciutto o un pezzo di lardo e un po’ d’olio. Si fa bollire. Poi, dopo averle sbucciate e tagliate a pezzi piccoli, si aggiungono le verdure: fagiolini verdi, fagiolini sgranati, bietole, carote, patate, sedano, pomodori senza semi, cipolle e zucchine. Si aggiungono anche le foglie di basilico per insaporire. Dopo aver messo le patate, quando le verdure sono quasi cotte, si aggiunge il casu de fitta grattugiato e la pasta. Si fa continuare a bollire. In tutto sono necessarie circa tre ore di cottura. Se il minestrone rimane a riposare risulta ancora più buono».

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