L'attesa è finita. Domani alle 11, sul campo di Ilole, si giocherà il derby sardo dell'A2 di softball, che vedrà le orgolesi della Supramonte ospitare le cugine del Nuoro Banco di Sardegna. Il "clásico" ha sempre un sapore speciale per società, giocatrici e tifosi, anche se la retrocessione anticipata della Liburnia, ufficializzata in settimana dal giudice sportivo dopo il terzo mancato pagamento delle tasse gara da parte dei toscani, è stato un terremoto che ha rivoluzionato la classifica del girone A.

In primo luogo, essendoci già una compagine retrocessa, i playout - che avrebbero dovuto coinvolgere le ultime due squadre di ognuno dei due gironi - sono diventati inutili e chi era in lotta per la salvezza l'ha acquisita in anticipo.

Il secondo aspetto rilevante è la cancellazione di tutte le partite giocate dal sodalizio livornese e di conseguenza anche delle vittorie e delle sconfitte che le avversarie avevano ottenuto negli scontri con la Liburnia.

Una rivoluzione che ha toccato anche le due formazioni sarde, visto che avevano già disputato, o vinto a tavolino, gli incontri di andata e ritorno. La Nuoro Softball ha così visto sparire le due vittorie in trasferta assegnatele dal giudice sportivo (0-7 e 0-7), quella per 3-0 ottenuta sul campo a Nuoro ma anche l'amara sconfitta per 6-23 che la squadra di Wilmer Pino aveva incassato in gara2 al "Francesco Sanna".

Ancora peggio è andata alla Supramonte, che ha visto polverizzarsi quattro successi, i due 0-7 a tavolino e le due vittorie nette, 7-2 e 11-2 (al 4º inning) ottenute sul diamante di casa. Uno scossone che ha fatto scivolare il Nuoro dal terzo al quinto posto, rendendo ancora più complicato il sogno playoff, e le orgolesi in settima e ultima posizione.

L'aggiornamento della classifica ha permesso di notare anche che la sfida interrotta a fine sesto inning per oscurità una settimana fa è stata data persa alla Supramonte. La compagine allenata da Benito Francia Ventura e Mariassunta Mereu, in campo con La Loggia, in quel momento era sotto 11-13, risultato con cui è stata omologata la vittoria delle torinesi. "Una decisione che ci ha spiazzato, visto che pensavamo la gara dovesse essere ripresa dal punto in cui era stata interrotta, sempre che a fine campionato il risultato fosse determinante", ha spiegato la coach Mereu. "Adesso però pensiamo al derby, ci siamo allenate con intensità, siamo serene, pronte. Abbiamo la salvezza in tasca ma ci dispiace per ciò che è accaduto alla Liburnia".
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