È l'allenatore più gettonato e più vincente in Sardegna. Ha allenato e vinto campionati di Eccellenza e Promozione. Francesco Loi è sempre più l'uomo dei record.

L'ultimo è quello raggiunto con la sua attuale squadra, il Muravera (Eccellenza) che domenica scorsa ha raggiunto le cento reti con tre partite ancora da giocare. E l'allenatore della squadra del Sarrabus non vuole di certo fermarsi qua. Anche se chiaramente per lui i record sono fini a sé stessi quando non si raggiunge l'obiettivo.

Traguardo che però è praticamente raggiunto. Alla capolista del massimo campionato regionale mancano soltanto due punti per festeggiare il ritorno in Serie D. Riprendendo il discorso dei record, il Muravera punta ad ottenere la migliore differenza reti in Eccellenza sarda. Record che appartiene alla Nuorese (+71) ottenuto nella stagione 2004/2005. Classifica alla mano, il Muravera è a + 66.

Nel palmares di Loi, anche il primato di maggiori vittorie consecutive in un girone di andata (dalla prima all'undicesima col Tortolì) e di punti sempre nel girone di andata (43 su 45), sempre col Tortolì. Ha ottenuto il triplete col Tortolì (vittoria del campionato Eccellenza, della Coppa Italia e Supercoppa).

Ancora, ha condotto per la prima volta una squadra ogliastrina in D (il Lanusei), con la quale ha vinto pure il torneo di Promozione. Loi, se domenica il Muravera dovesse vincere al "Caocci" contro il Porto Rotondo staccherebbe il biglietto per la Serie D.

È pronta la festa?

"Assolutamente no. Bisogna prima fare i punti necessari per poter pensare ad una festa".

Troverete un Porto Rotondo affamato di punti.

"Proprio così. Inoltre è una buona squadra. Ha messo in difficoltà sia Sorso che Nuorese. Dobbiamo stare concentrati".

Si aspettava una stagione così positiva?

"No. Sapevamo di aver allestito un ottimo organico. Non aver fatto interventi nel mercato invernale conferma che abbiamo azzeccato le scelte".

Ha in mano l'organico più forte del torneo?

"Vince il più forte. Molte società hanno investito tanto per poter giocarsi la vittoria finale. Cito Sorso, Nuorese e Samassi".

Non sempre vince chi investe di più. Ci vuole anche un bravo allenatore?

"Un tecnico ha fatto il suo dovere quando raggiunge l'obiettivo richiesto dalla società".

Il Muravera sta andando oltre?

"I dirigenti hanno chiesto di disputare un campionato importante dopo l'amarezza di due anni fa per il mancato ripescaggio in D. Finora siamo stati bravi. Conquistare la Quarta Serie sarebbe un risultato fondamentale per i dirigenti, il paese e il territorio".

Il giocatore che l'ha sorpresa di più?

"Senza dubbio Kujabi, classe 2000". Chi è il leader? "Non ci sono leader. Ogni domenica la fascia da capitano viene assegnata ad un giocatore diverso. Una scelta mia e della società. La nostra forza è il gruppo".

Antonio Serreli
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