Derby sardo vinto 20-15 e vetta del girone A in solitaria. Questo è il bilancio della Lions Sassari dopo la seconda giornata dell'A2 femminile di pallamano.

Al PalaSantoru, contro l'Hac, le leonesse hanno chiuso il primo tempo sotto di misura (10-11), ma nella ripresa, mattone dopo mattone, e grazie a una difesa attenta e organizzata, sono riuscite a ribaltare il risultato indirizzando la gara a proprio favore. Brillanti Piras, Dettori e il portiere Acca, pilastri della formazione titolare sassarese.

Coach Bomboi col Nuoro è voluto andare sul sicuro e ha schierato la squadra ideale, concedendo un cambio solo a Tilocca, che sul finale della ripresa ha lasciato uno scampolo di gara a Ndiaye, talentuosa giocatrice del vivaio Lions.

"Stiamo raccogliendo quello che abbiamo seminato. Il lavoro paga e siamo soddisfatti di quanto visto in queste prime partite, giocare contro Nuoro non è mai facile, ma è stata una gara intensa ed è stato bello avere un bel pubblico a sostenerci", ha commentato Zucchi Pastor della Lions.

L'Hac Nuoro, che al PalaSantoru è sceso in campo senza la capitana Basolu, a riposo per problemi fisici, e con Madau alle prese con l'influenza, non è riuscito a bissare il successo ottenuto all'esordio in campionato con il Cassano Magnago.

"Abbiamo dovuto fare i conti con l'assenza di Basolu e con i problemi fisici avuti in settimana da altre ragazze - ha commentato il direttore tecnico, Roberto Deiana - . Abbiamo perso e rendo onore alle vincitrici, ma sottolineo anche che l'arbitraggio non è stato all'altezza della situazione".

Mentre le Lions sono sole in vetta, e l'Hac Nuoro è scivolato al secondo posto insieme al Leno, battuto 23-16 a Cassano Magnago, il Sardegna non è riuscito a smuovere la classifica. L'altra formazione sassarese, ancora priva della punta di diamante Delussu, è stata sconfitta a Milano dal Ferrarin, che si è imposto 32-26 e ha messo in cassaforte i primi due punti stagionali.

"Il Ferrarin, rispetto alla scorsa stagione, può contare su alcune valide giocatrici provenienti dal Valpellice, ma se fossimo state al completo e avessimo avuto un ritmo più alto avremmo potuto ottenere qualcosa di più - ha spiegato la coach delle turritane, Barbara Tetti - . Ho notato dei progressi rispetto a sette giorni fa, ma nonostante ciò dobbiamo ancora lavorare soprattutto sulla difesa".

Intanto si è rivista in campo Marras, giocatrice di spessore che ha fatto a sentire la sua presenza così come Satta e Ganga.

Nel complesso, però, dopo gli ottimi quindici minuti iniziali, il Sardegna è andato presto in sofferenza e si è trovato costretto a inseguire, ma i troppi errori commessi nella ripresa non hanno permesso alle sassaresi di riaprire la gara.

Vanna Chessa
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