"Ho sperato nell'impossibile, ho creduto fino all'ultimo che fossi l'unico in grado di scampare a quella maledetta figura oscura con la falce in mano. Mi sbagliavo. La morte piano piano prende tutti, non capisco perché debba prendere sempre prima del dovuto tutti quelli a cui tengo. Ho fatto il possibile, l'impossibile e impensabile… Ma alla fine questo maledetto virus ti è venuto a bussare alla porta. E fidati quando ti dico che non te lo meritavi".

Così, in un lungo ed accorato post, Fabio Rovazzi rivela su Instagram che il Coronavirus si è portato via il nonno.

"Con te - dice il cantante e youtuber - ho passato gran parte della mia infanzia e credo che tutto quello che sono oggi per la stragrande maggioranza lo devo a te. Sei l'uomo che mi hai insegnato tutto. Mi hai insegnato che la fortuna non esiste. Mi hai insegnato che la tenacia e la forza di volontà sono alla base di tutto".

Rovazzi racconta poi la storia del nonno: "Sei partito da gommista e sei volato in Argentina diventando dirigente di una delle più grosse multinazionali del mondo. Sei sempre stato il mio esempio di vita e lo sarai sempre nonostante l'assenza di quest'ultima. Dentro di me sapevo che prima o poi questo giorno sarebbe arrivato ma… Scusami non riuscirò mai ad abituarmi a queste cose".

Il cantante, che nel post rivela tra le righe di essere stato colpito da lutti importanti più volte nella sua vita, esterna le sue emozioni: "Ogni volta che succede una parte di me crolla e un'altra diventa più forte perché sa che dovrà andare avanti sempre più sola. Ne hai passate tante e negli ultimi anni, sto sparire a poco a poco nella nebbia e nell'ultimo periodo sono venuto a trovare solo il tuo ricordo".

Rovazzi chiude poi il suo messaggio rivelando le somiglianze col nonno scomparso: "Hai sempre filmato tutto, chissà da chi ho preso la passione per i video", dice lo youtuber. "Sei sempre stato orgoglioso di me, ma non ti sei mai reso conto che quello che sono diventato è solo grazie a te. Grazie di cuore, sei stato il miglior nonno che si possa desiderare".

(Unioneonline/v.l.)
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