Un'apparizione a sorpresa, al concerto dei Negramaro a Rimini, che ha acceso i fan. Lele Spedicato, il chitarrista colpito nella scorsa estate da un'emorragia cerebrale, è salito sul palco.

Per lui l'abbraccio dei compagni della band, primo fra tutti Giuliano Sangiorgi, e una vera e propria ovazione dal pubblico.

"Bentornato Lele", la frase che è comparsa nella gigantografia sul fondo scena. E ad introdurre il suggestivo momento le note di "Cosa c'è dall'altra parte", brano scritto da Sangiorgi proprio in omaggio all'amico più caro.

"Non avrei mai voluto scriverla – ha spiegato Sangiorgi a proposito della canzone - l'ho maledetta, l'ho urlata al pianoforte. Mi ha convinto Lele a inciderla, voleva che cantassi la sua luce". C'è dentro il senso di smarrimento che, dice, "mi aveva portato a pensare che non avrei più cantato".

La band ha avviato così il tour "Amore che torni", che lascia alle spalle la tragedia del chitarrista, sostituito perché non ancora pronto dal fratello Giacomino, di 23 anni, che utilizza la stessa pedaliera con i suoni messi a punto dal fratello prima del tour negli stadi.

"Cosa c'è dall'altra parte, torna e dimmelo chiaramente", ha cantato Sangiorgi. "E adesso muovi questa cazzo di mano, rimetti a posto il nostro destino, fammi sentire come vibrano corde e palazzi, se solo mi suoni vicino".

(Unioneonline/v.l.)
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