La riforma sanitaria rende impossibile l'assistenza alle persone sieropositive e l'accesso al test.

Lo denuncia il MOS, il Movimento Omosessuale Sardo dopo che l'Azienda ospedaliera universitaria (Aou) ha cancellato il centro prelievi nella Clinica di malattie Infettive di Sassari.

L'unica possibilità di effettuare a Sassari un test per l'Hiv anonimo e gratuito (così come impone la legge 135 dal 1990 in poi) è oggi il laboratorio analisi del Palazzo Rosa, per "concessione" della Direzione Sanitaria dopo la denuncia pubblica del MOS di due anni fa.

"È ridicolo - sottolineano dal CLAS, Comitato Lotta all'Aids Sassari - le linee guida internazionali e persino quelle del ministero della Sanità indicano nel test l'elemento principale nella lotta all'Aids. Dovrebbe essere disponibile ovunque e dovrebbero fare campagne martellanti per invitare la popolazione a testarsi. Se tutti conoscessero il proprio stato sierologico e assumessero le giuste terapie, il numero delle nuove infezioni verrebbe ridotto drasticamente. L'Aou e la Regione sono moralmente responsabili di tutti i nuovi casi!".

Il Mos incalza: "Da tempo la direzione della Clinica di Malattie Infettive ha richiesto l'apertura di un Day Service che, a costi ridotti, permetterebbe di superare gran parte delle problematiche scaturite da questa confusa riforma. Soprattutto per quello che riguarda lo screening, i prelievi e l'assistenza".

Nell'attesa di una risposta dalle Istituzioni, Mos e Clas cercano di sopperire alle mancanze del servizio pubblico e lanciano la campagna "Usa la TESTa: verifica subito il tuo stato sierologico".

Grazie al sostegno di alcuni medici e psicologi, che hanno aderito con entusiasmo, e ad alcuni sponsor tra cui Andos e, soprattutto, il circolo Arci Borderline, le associazioni permetteranno a chiunque di effettuare un test veloce per l'HIV in forma anonima e completamente gratuita.

Il test verrà svolto nella sede del Mos a Sassari in via Rockefeller 16/c ogni mercoledì, previo appuntamento o recandosi direttamente sul posto, alla presenza di un medico infettivologo e di un/una psicologa e con la collaborazione esterna della Clinica delle Malattie Infettive.
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