"Ieri sera con un grande lavoro di squadra come governo abbiamo dato l'ok allo sbarco di coloro che erano a bordo della nave di migranti Diciotti, e quelle persone che stanno sbarcando".

Così il vicepremier Luigi Di Maio ha commentato, su Facebook, la risoluzione della vicenda della nave della guardia costiera con a bordo quasi 150 migranti, rimasta per giorni "bloccata" al porto di Catania, dopo lo stop allo sbarco voluto dal Viminale.

Un caso che ha innescato polemiche politiche e anche un'inchiesta della Procura di Agrigento, che ha aperto un fascicolo a carico del ministro dell'Interno Matteo Salvini, accusato di abuso di ufficio, arresto illegale e sequestro di persona.

Ieri sera lo stesso Viminale ha dato l'ok allo sbarco dei migranti, di origine eritrea, molti di quali denutriti e ammalati.

"Una parte andrà in Albania, una parte in Irlanda e una parte se ne farà carico la chiesa con la Cei", ha precisato Di Maio. Aggiugendo: "Questo era il primo obiettivo che ci eravamo dati con l'immigrazione: cioè la possibilità di redistribuire i flussi migratori. Questo non è un obiettivo da poco".

Di Maio ha poi commentato l'indagine nei confronti dell'alleato di governo, definendola un mero "atto dovuto". Per questo Salvini, pur nel "rispetto del lavoro dei pm", "deve restare al suo posto".

Ma il Movimento 5 Stelle e il suo leader sono finiti nel mirino dell'opposizione.

Anche per il cambio di posizione rispetto allae scorse legislature, quando al Viminale c'era Angelino Alfano.

"Di Maio chiedeva le dimissioni 'in cinque minuti' per Alfano ministro dell'Interno indagato per abuso d'ufficio. Ora che ad essere indagato è il suo alleato ministro Salvini, anche per sequestro di persona e arresto illegale, quanti minuti chiede Di Maio per lasciare il Viminale?" si domanda ironicamente il deputato Pd Michele Anzaldi su Twitter.

Il tutto mentre la Rete ha ripescato un post, subito molto condiviso fino a diventare virale, del capo politico pentastellato che nel 2016, a proposito dell'indagine a carico di Alfano, ne chiedeva, appunto, l'immediato passo indietro.

(Unioneonline/l.f.)

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