Ha stravinto nella sua provincia, Nuoro, ed è andata bene anche a Cagliari, mentre ha dovuto cedere il passo alla corazzata di Gianfranco Ganau a Sassari dove il sindaco ha fatto l'en plein, e in Gallura, ma di poco. Dalla notte scorsa Francesca Barracciu, europarlamentare e vicesegretaria regionale del Pd, è la prima donna candidata del centrosinistra alla carica di Governatore nelle elezioni regionali della Sardegna del 2014. Non è, però, un punto di arrivo. Ora c'è da consolidare la coalizione che in queste primarie si è divisa. Da recuperare al tavolo ci sono Sel, Idv, Upc, Verdi, Rosso Mori e Centro democratico, che hanno bocciato la consultazione ritenendola "interna al Pd", poi si potrà pensare all'allargamento della coalizione ai Sardisti, che hanno sostenuto Barracciu dalla prima ora, e ad altri partiti indipendentisti. "Ho registrato la partecipazione di tutto il popolo del centrosinistra. I militanti hanno partecipato al voto delle primarie – ha spiegato Barracciu - se c'è la base che partecipa credo sia automatico che anche i vertici lavorino tutti insieme ora su una proposta programmatica avendo come base quella che ho presentato in queste consultazioni. Ora occorre metterci assieme per il programma di governo, un lavoro che farà cadere tutte le resistenze che ci possono esser state". Riguardo alle alleanze Barracciu sostiene che le verifiche saranno fatte di comune accordo con i partiti che compongono il tavolo del centrosinistra. Così, mentre il deputato di Sel, Michele Piras, punta l'indice sul "crollo della partecipazione alle primarie", come "un segnale di crisi profonda, che va saputo leggere con attenzione e con la giusta preoccupazione", i 51.496 votanti salvano, comunque, la consultazione dal flop anche se non sono le 55mila firme dichiarate dai cinque contendenti al momento della presentazione delle candidature e nemmeno i 73mila voti del novembre 2012, quando in ballo c'era la candidatura per il posto da premier. Riguardo al voto su base provinciale da registrare l'exploit dell'indipendente Andrea Murgia a Cagliari (4.096 voti) e in Sardegna con il 12,5% delle preferenze. Il presidente della Provincia di Nuoro Roberto Deriu trionfa nel nuorese con 3.037 voti e nel capoluogo con 700 preferenze, ma non va oltre il 7,59% complessivo. Ganau sfonda in provincia di Sassari (9.434 voti) lasciando dietro gli altri sfidanti, e in Gallura (2.216 voti). Il socialista Simone Atzeni ottiene il suo miglior risultato, 450 voti, in provincia di Cagliari, ma in Sardegna sfiora solo il 3%. Sassari è la provincia che ha richiamato più elettori al voto: oltre 14 mila contro gli 11.700 circa di Cagliari. L'affluenza più bassa nel Medio Campidano con oltre 2.800 votanti.
© Riproduzione riservata