"Sono a Istanbul, sto bene e tra pochi giorni sarà di nuovo in Italia".

Alessandro Di Battista sta rientrando, e lo fa sapere sui social: "Sto bene, ho fatto quel che amo fare. Sto tornando via terra percorrendo la via della Seta. Ora mi va di tornare, a Roma mi aspetta una gran donna e una bella famiglia, ma la strada è sempre un richiamo fortissimo".

Dibba, di ritorno dall'Iran, si scaglia contro le sanzioni a Teheran: "Non servono a nulla, per lo meno non a rovesciare governi ostili, più o meno democratici. Indeboliscono i più poveri e rafforzano divisioni ed estremismi. In un mondo sempre più globalizzato, le sanzioni sono dichiarazioni di guerra latenti, oltre che tentativi di colpi di Stato moderni. Il tentativo di isolare e indebolire l'Iran per gli Usa ha un altro obiettivo strategico: sanzionare la nuora affinché la suocera intenda. La suocera è la Cina".

Il rientro di Di Battista coincide con la pubblicazione di un sondaggio Swg effettuato su un campione di 1.200 elettori del Movimento 5 Stelle. Il 36% vorrebbe proprio Dibba come nuovo leader, l'ex parlamentare romano è di gran lunga il preferito tra le figure apicali del Movimento.

Alle sue spalle Luigi Di Maio con il 26%. Seguono Roberto Fico (9%), Paola Taverna (6%) e Chiara Appendino (5%). Disastroso il risultato per l'attuale reggente Vito Crimi, scelto solo dall'1% degli elettori grillini. Fermo all'1% anche il ministro Stefano Patuanelli, Roberta Lombardi è invece il capo politico preferito per il 2%.

(Unioneonline/L)
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