"Oggi è una giornata triste per me: il Tribunale di Cagliari mi ha condannato per abuso d’ufficio in riferimento a una vicenda avvenuta quando ero sindaco di Assemini".

Inizia così, con queste parole, il lungo post su Facebook dell'ex sindaco di Assemini Mario Puddu, subito dopo la condanna a un anno che gli è stata inflitta nell'ambito del processo che lo vedeva sotto accusa per la sostituzione della dirigente comunale Adele Solinas con altre due persone, dividendo il servizio.

"La sentenza mi amareggia perché io continuo a ritenere di avere fatto il mio dovere, nell’esclusivo interesse dei cittadini", scrive l'ex primo cittadino.

Poi l'annuncio del ritiro della sua candidatura a governatore alle prossime elezioni regionali per il Movimento 5 Stelle: "Nonostante la condanna sia di natura ben diversa da quelle cui siamo stati (ahinoi) abituati vedendo in questi anni chi ci amministra e chi ci governa, è però fondamentale levare immediatamente da ogni imbarazzo la forza politica che amo e in cui credo fortemente. Per cui, ancora prima e a prescindere dalle regole del Movimento, faccio un passo di lato, ritirando la mia candidatura alla presidenza della Regione.

Ciò mi provoca un grande dispiacere e dolore - continua Puddu - . Ho e sento la mia Terra scorrere nel mio sangue e desideravo fare qualcosa per Lei, dedicando alla causa i prossimi cinque anni della mia vita. Ringrazio tutte le persone che in questi mesi mi sono state vicine e non mi hanno mai fatto mancare il loro sostegno e la loro fiducia. Oggi sono stato condannato e ritiro la mia candidatura. E compirò questo gesto con estrema serenità".

Nella sentenza in abbreviato del gup Roberto Cau, la stessa pena è stata inflitta all'avvocato Francesco Murtas, ritenuto molto vicino all'ex sindaco in Comune e marito di una delle nuove dirigenti.

(Unioneonline/s.a.)

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