Dopo quello della Camera, anche l'Ufficio di presidenza del Senato ha approvato la delibera per il "taglio" dei cosiddetti vitalizi.

Dieci voti favorevoli e un astenuto il risultato della votazione, annunciato dal questore leghista di Palazzo Madama Paolo Arrigoni.

Il taglio riguarda solo gli ex parlamentari, visto che i vitalizi per quelli attuali e futuri sono già stati aboliti nel 2012 dal governo Monti.

"Detto, fatto. Promessa mantenuta. Bye bye vitalizi anche per gli ex senatori. Questo privilegio non esisterà più per nessuno. Evviva", il post sui social del vicepremier e leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio.

"Nella manovra che stiamo coordinando nel testo ci sarà una norma che dice alle Regioni che se non tagliano i vitalizi non gli trasferiamo più i soldi per pagarli. Dopo Camera e Senato, ora tocca alle Regioni non deve restare neanche un vitalizio in giro per l'Italia", ha aggiunto il ministro del Lavoro.

Dopo il voto, i senatori pentastellati hanno organizzato un flash mob con palloncini gialli, bandiere del Movimento e lo striscione "Bye bye vitalizi, 56 milioni di euro risparmiati".

Non hanno partecipato al voto Forza Italia e il Pd.

"C'era la possibilità di migliorare il testo della delibera della Camera, in modo da resistere ai ricorsi, venire incontro alle segnalazioni di Consiglio di Stato e Corte Costituzionale, e invece si è deciso pedissequamente di assumere la stessa delibera della Camera", spiega la vicepresidente del Senato dem Anna Rossomando. Aggiungendo: "Potevamo impiegare più tempo anche allo scopo di resistere

meglio ai ricorsi, ma forse si è preferito, all'efficacia di una norma equa e solida una norma-manifesto, utile alla propaganda. Ma resto dell'avviso che presta il fianco alle ragioni di chi farà ricorso. Senza contare che i vitalizi sono stati già aboliti nel 2012 e questo provvedimento riguarda erogazioni pregresse".

(Unioneonline/l.f.)
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