La proposta del Comune di Parigi di dichiarare un lockdown di tre settimane nella capitale sarà "studiata" su scala regionale per tutta l'Ile-de-France, e nonostante le riserve sulla sua durata e sulla chiusura delle scuole. Lo ha detto questa mattina il portavoce del governo Gabriel Attal.

"Se siamo entrati in questo ambito di discussioni con i governanti locali - ha detto il portavoce ai microfoni di France Inter - è perché facciano delle proposte, quindi la proposta del Comune di Parigi sarà chiaramente studiata". "Quando si adottano misure locali che riguardano un territorio - ha sottolineato - è importante prenderle in accordo con gli amministratori locali". Ma, ha aggiunto, "le misure devono avere un senso a livello territoriale e quando si pensa a Parigi, bisogna pensare a tutta la regione Ile-de-France", poiché "dietro il périphérique (il raccordo, ndr) non c'è una 'no man's land', ma movimenti importanti fra i territori".

Quanto alla proposta di dichiarare un lockdown nella capitale di 3 settimane - avanzata ieri sera dal Comune di Parigi subito dopo la conferenza stampa del premier Jean Castex e del ministro della Sanità Olivier Véran, che hanno rinviato le decisioni al 6 marzo -, Attal ha espresso diverse riserve: "Sono pochi gli scienziati che ritengono che con un lockdown di 3 settimane si possa abbattere il virus e riaprire tutto, come hanno detto i rappresentanti del Comune di Parigi. Abbiamo un obiettivo, lasciare quanto possibile le scuole aperte e quindi capisco che, ormai, il Comune di Parigi chieda di chiudere le scuole, ma non è una decisione come un'altra", avrebbe ripercussioni "sulla salute dei nostri figli, sul distacco dalla scuola".

LA PROPOSTA - Dinanzi alla minaccia del Covid-19 e ai rischi rappresentanti dalla variante inglese del virus, ieri la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, ha annunciato di voler proporre al governo un lockdown di tre settimane per la capitale di Francia da lei amministrata.

Intervistato da France Info, il suo braccio destro, Emmanuel Grégoire, ha detto che questo consentirebbe di "ridare ossigeno", con "la prospettiva di riaprire tutto" al termine delle tre settimane di chiusura, inclusi bar, ristoranti e luoghi culturali, pur mantenendo misure di protezione sanitaria.

Parigi rientra nei 20 dipartimenti sotto "sorveglianza rafforzata" in tema di Covid-19.

(Unioneonline/v.l.)
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