Nel Regno Unito riaprono le scuole, ma resta il lockdown fino al 29 marzo
Nonostante i 18 milioni di vaccini inoculati, la Gran Bretagna mantiene per un altro mese restrizioni più severe di quelle in vigore in ItaliaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nonostante la vaccinazione vada a gonfie vele (quasi 18 milioni di dosi inoculate), i britannici si preparano a un altro mese di restrizioni dure.
Boris Johnson mantiene la linea della prudenza: nessuna revoca immediata del terzo lockdown nazionale, in vigore da due mesi, riapertura delle scuole e poco altro dall'8 marzo, mentre un allentamento delle restrizioni ai contatti sociali è rinviato al 29 marzo. E comunque condizionato alla conferma della flessione della curva di contagi e ricoveri per Covid, nonché dalla prosecuzione dell'andamento positivo della campagna vaccinale.
Sono le indicazioni chiave del piano verso una graduale uscita dal lockdown che il premier illustrerà oggi al Parlamento e al Regno Unito, secondo le anticipazioni rese note da Downing Street.
Un piano molto prudente, che lascia almeno sino a fine marzo il Regno Unito a un livello di restrizioni ben più severe rispetto alla media di quelle attualmente in vigore in Italia.
"Intendo delineare - dirà Johnson alla Camera dei Comuni secondo uno stralcio diffuso da Downing Street - una roadmap destinata a portarci fuori con cautela dal lockdown. E la nostra priorità è sempre stata quella di riportare i bambini a scuola" oltre che di trovare "modi per far riunire le persone con i loro cari in sicurezza".
Di qui la scelta - confermata in un'intervista da Nadhim Zahawi, ministro britannico preposto al coordinamento della vaccinazioni - di partire l'8 marzo con la ripresa dell'attività scolastica in presenza in tutta l'Inghilterra, con il via libera alle attività sportive all'aperto negli istituti.
E per il resto confermare l'autorizzazione dei contatti sociali in pubblico e all'aperto fra le persone a non più di due - come previsto già dall'inizio del lockdown - con la sola concessione in più di potersi intrattenere in momenti ricreativi a due come bere un caffè o una bibita in un parco.
Dal 29 marzo, invece, è previsto il ripristino della regola del 6 (ossia il permesso di riunirsi outdoor fino a un massimo di sei persone appartenenti a non più di due nuclei familiari), nonché la riapertura di attività sportive e affini (tipo tennis o golf) all'aperto.
(Unioneonline/L)