La Russia ha convocato al ministero degli Esteri gli ambasciatori di Svezia, Polonia e Germania e ha consegnato loro una nota di protesta per la partecipazione di alcuni loro diplomatici alle "proteste illegali" del 23 gennaio scorso, a Mosca e San Pietroburgo.

I diplomatici in questione sono stati dichiarati "persona non grata" e quindi dovranno lasciare la Russia "nel prossimo futuro".

La decisione ha ricevuto immediate condanne in tutta Europa, a partire da quella dell'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell.

Le espulsioni dei diplomatici europei da parte della Russia "non rimarranno senza risposta", ha aggiunto Berlino, parlando di espulsione "ingiustificata".

Anche la Polonia ammonisce Mosca che l'espulsione dei propri diplomatici dalla Russia potrebbe danneggiare i rapporti tra i due Paesi.

(Unioneonline/v.l.)
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