Il fatidico 20 gennaio è arrivato e tutto è pronto per l'insediamento ufficiale di Joe Biden alla Casa Bianca come 46esimo presidente degli Stati Uniti.

"Sarò il presidente di tutti, è ora di voltare pagina, di riconciliarsi e unire l'America per affrontare le crisi e rilanciare l'alleanza con i nostri partner", è il messaggio che lo stesso Biden si appresta a lanciare nel suo giuramento (intorno alle 18, ora Italia) al popolo statunitense, dopo le polemiche, le tensioni e le violenze (come l'assalto al Campidoglio) che hanno caratterizzato la "transizione" tra il suo mandato e quello del suo predecessore Donald Trump.

Biden, 78 anni, sarà il leader di Washington più anziano di sempre e la sua cerimonina di insediamento la più blindata della storia.

Accanto a lui ci sarà la vice prescelta Kamala Harris e da quanto si apprende nel corso dei loro interventi ricorderanno nuovamente, come fatto in questi giorni, le 400mila vittime americane della pandemia di Covid.

Sempre nel corso della cerimonia, dove Biden cercherà di invitare il suo popolo a una nuova unità, come testimonia del resto lo slogan prescelto per l'occasione: "America United".

Ma da quanto trapela, il neopresidente toccherà anche altri temi, anche in discontinuità con Trump dal clima alle ineguaglianze sociali e razziali, passando per il rilancio economico.

Dal canto proprio, Trump (che non sarà presente, a differenza del suo vice Mike Pence) ha deciso di lasciare la Casa Bianca firmando, come ultimo atto del suo mandato, la grazia per 73 persone, tra cui il suo ex consigliere Steve Bannon sotto indagine.

Quindi, dopo aver rivendicato di essere stato l'unico presidente a chiudere il mandato senza aver fatto guerre, ha invitato, più per provocazione che per buon auspicio, i suoi sostenitori e il popolo americano tutto a pregare affinché l'amministrazione Biden possa avere successo.

(Unioneonline/l.f.)
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