Potranno tornare in Italia dalla Gran Bretagna solo i cittadini residenti in Italia o coloro che sono in condizioni di criticità e urgenza. Ma le misure per il rientro - secondo quanto si apprende - saranno ancora più strette, ovvero il tampone prima e dopo essere partiti e comunque sarà obbligatorio fare la quarantena di 14 giorni una volta atterrati in Italia.

È quanto deciso nel corso di una riunione alla Farnesina, dopo una consultazione con i ministeri della Salute e dei Trasporti.

Centinaia di italiani in queste ore si sono rivolti per telefono o via mail alle autorità consolari del Regno Unito dopo essere rimasti bloccati al di là della Manica a causa dello stop ai collegamenti imposto da domenica scorsa.

Il consolato sta provando a rispondere a tutti, ma la pressione cresce e su Facebook nascono gruppi che sollecitano l'adozione di soluzioni d'emergenza.

Lo stop del governo al momento è previsto sino al 6 gennaio, e stando ai dati raccolti tra le compagnie aeree la sola Alitalia ha cancellato o rinviato le prenotazioni di circa 1.100 passeggeri che avrebbero dovuto volare tra il 20 e il 31 dicembre. Si calcola che le persone bloccate o costrette a rivedere i propri piani siano più di 15mila.

Il problema riguarda soprattutto connazionali residenti Oltremanica che volevano trascorrere in famiglia le festività di fine anno, ma anche giovani di rientro da periodi di studio in Gran Bretagna e persone che hanno concluso o sospeso contratti di lavoro. Molti denunciano difficoltà economiche o d'alloggio.

(Unioneonline/L)
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