Una 16enne di religione cristiana è stata rapita, violentata e obbligata con la forza a convertirsi all'Islam, infine data in sposa a uno dei suoi sequestratori.

L'ennesima storia di violenza arriva dalla provincia del Punjab orientale, in Pakistan.

Era il 28 settembre quando, nel distretto di Faisalabad, la ragazza è stata sequestrata, prelevata direttamente da casa, e portata in un luogo in cui tre uomini l'hanno stuprata per due giorni.

Poi, secondo quanto ha raccontato alla polizia, è stata trasferita in una madrasa (una specie di convitto musulmano) per la conversione e infine al tribunale locale per sottoscrivere il contratto matrimoniale con uno dei suoi rapitori.

"Hanno minacciato di uccidere me e la mia famiglia, quindi ho firmato il contratto di matrimonio sotto pressione", ha detto la giovane. Solo pochi giorni fa è riuscita a fuggire e ha chiesto aiuto. Eppure, ha sottolineato Baba Intizar Gill, il leader della comunità cristiana che segue il caso, "dopo 72 ore la polizia non ha ancora registrato la denuncia contro i rapitori".

(Unioneonline/s.s.)
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