Dopo aver contestato il risultato delle elezioni gridando ai "brogli" e dopo numerosi ricorsi non andati a buon fine, Donald Trump ha infine deciso di rassegnarsi.

La General services administration Usa ha infatti dato il via libera affinché possa iniziare la fase di transizione tra la fine del mandato del presidente uscente e l'inizio di quello del vincitore del voto per la Casa Bianca, Joe Biden.

E anche Trump ha annunciato su Twitter il proprio ok alla transizione dei poteri.

"Nel miglior interesse del nostro Paese sto raccomandando che Emily (Murhpy, responsabile della General Services Administration, ndr) e il suo team facciano ciò che è necessario fare in riferimento ai protocolli iniziali e ho detto al mio team di fare lo stesso", ha comunicato il presidente.

Finora Emily Murphy, responsabile della General Services Administration, si era invece rifiutata di firmare la lettera di accertamento del vincitore, bloccando di fatto l'avvio del processo di transizione, precludendo, come da protocollo, la consegna dei dossier dell'intelligence al presidente eletto, così come l'accesso dello staff di Biden ad uffici, funzionari e risorse governative.

La svolta è arrivata dopo che anche il Michigan ha certificato l'esito elettorale.

Trump non ha comunque rinunciato a infilare, nei suoi ultimi tweet, un'ultima ulteriore insinuazione sul fatto che - nonostante tutto - le ultime presidenziali verranno ricordate come "le elezioni più corrotte nella storia politica americana". E ha sottolineato che l'avvio della transizione non bloccherà comunque le azioni legali del suo entourage contro l'esito delle urne.

Biden, dal canto proprio, procede spedito verso il mandato, che inizierà ufficialmente a gennaio. Il presidente eletto democratico ha già scelto gli uomini e le donne chiave che lo affiancheranno (I NOMI). L'annuncio ufficiale degli incarichi arriverà nelle prossime ore.

(Unioneonline/l.f.)
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