Il Wisconsin si scopre il nuovo epicentro delle proteste anti-razziste dopo la diffusione di un video in cui un afroamericano, Jacob Blake, viene ferito alla schiena a colpi di pistola da alcuni agenti.

Ieri terza notte di manifestazioni contro la polizia a Kenosha: scontri violentissimi, nei quali due persone sono rimaste uccise e altre due sono rimaste ferite, secondo quanto riferisce il New York Times.

Per il duplice omicidio, compiuto con un fucile semiautomatico, è stato arrestato un 17enne di razza bianca. Kyle Rittenhouse, questo il suo nome, dopo la sparatoria era fuggito ed è stato fermato nella sua città di residenza, Antioch, in Illinois. Una delle vittime è stata colpita alla testa e un'altra in pieno petto. L'identificazione del killer è stata resa possibile grazie ai video di alcuni testimoni.

A scatenare la violenza le immagini diffuse sui social in cui Blake viene ripetutamente colpito alla schiena da alcuni agenti lo scorso 23 agosto. Ora è in ospedale, paralizzato alle gambe dopo che i proiettili hanno raggiunto la spina dorsale e frantumato alcune vertebre: ha "otto buchi sul suo corpo, è paralizzato dalla vita in giù", ha denunciato il padre.

Il video ha scatenato accesi scontri con manifestanti che hanno infranto vetrine dei negozi, buttato giù cartelli stradali e dato alle fiamme alcune auto. Un caos al quale le forze dell'ordine hanno risposto con l'uso di gas lacrimogeni.

"Sosteniamo le proteste pacifiche ma non possiamo e non consentiremo ai manifestanti di distruggere proprietà e mettere a rischio la sicurezza", hanno avvertito le autorità, che hanno arrestato almeno 11 persone nel corso delle manifestazioni.

(Unioneonline/D)
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