È morto Georg Ratzinger, fratello maggiore di papa Benedetto XVI.

Il decesso è avvenuto questa mattina alle 11.10 a Ratisbona, in Germania.

Aveva 96 anni ed era malato da tempo. Era l'unico membro della famiglia rimasto in vita.

Dopo aver consultato Papa Francesco, il Pontefice emerito gli aveva fatto visita due settimane fa, arrivando il 18 giugno, per dargli il suo addio, dopo che le sue condizioni di salute erano peggiorate.

Non era mai accaduto, a parte qualche singolo spostamento a Castel Gandolfo, che Ratzinger uscisse dai confini vaticani, da quando aveva rinunciato al Soglio di Pietro, nel 2013.

Nato a Pleiskirchen, in Baviera, il 15 gennaio 1924, Georg Ratzinger aveva iniziato a suonare l'organo nella chiesa parrocchiale fin da quando aveva 11 anni. Nel 1935 entra nel seminario minore di Traunstein, ma nel 1942 viene arruolato nelle Reichsarbeitsdienst, e in seguito nella Wehrmacht, con la quale combatte anche in Italia.

Catturato dagli Alleati nel marzo 1945, resta prigioniero a Napoli per alcuni mesi prima di essere rilasciato e di poter far ritorno in famiglia. Nel 1947 assieme al fratello Joseph, entra nel seminario Herzogliches Georgianum di Monaco di Baviera.

Il 29 giugno 1951, entrambi i fratelli, insieme a una quarantina di altri compagni, vengono ordinati sacerdoti nel Duomo di Frisinga dal cardinale Michael von Faulhaber. Dopo essere diventato maestro di cappella a Traunstein, per trent'anni, dal 1964 al 1994, è il direttore del coro della Cattedrale di Ratisbona, il coro dei "Regensburger Domspatzen".

E in questo ruolo di direttore il suo nome finì anche in una inchiesta in Germania per presunti casi di abusi sessuali all'interno di quella istituzione.

(Unioneonline/F)
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