Le truppe della Corea del Nord si stanno riposizionando in due aree che erano state smilitarizzate in base agli accordi firmati con la Corea del Sud.

All'indomani della demolizione dell'ufficio di collegamento intercoreano di Kaesong, la Kcna - l'agenzia ufficiale di Pyongyang - ha riferito in un dispaccio che Kim Yo-jong, la potente sorella del leader Kim Jong-un, ha respinto l'offerta di Seul di mandare al Nord inviati speciali dopo la distruzione del simbolo della cooperazione bilaterale, criticando la proposta del presidente sudcoreano Moon Jae-in di riavvio del dialogo.

Ieri il leader nordcoreano aveva ordinato di far saltare in aria la palazzina di Kaesong, che si trova poco a Nord del 38esimo parallelo.

L'edificio era stato realizzato nel settembre 2018 dal governo di Seul, una quasi sede diplomatica del costo di 8,6 milioni di dollari e destinata ad ospitare una ventina di delegati.

Si trattava, dal 1953, del primo esempio di cooperazione fra i due Paesi, una sorta di avamposto destinato anche a chiarire malintesi e allarmi militari relativi al 38esimo parallelo.

(Unioneonline/F)
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